Si e no: sono noti fin dai primi giorni del pianoforte, ma venivano (e vengono) insegnati in parte solo dagli insegnanti più famosi (e/o più bravi) e venivano (e vengono) tramandati come "segreti". Questa è la prima raccolta completa di tutti quelli migliori e del perché sono così efficaci, perciò è il libro ad essere innovativo!
No, il libro di Chang tratta i metodi di studio per sviluppare la tecnica e non la tecnica in sé (tranne alcuni casi, come ad esempio i movimenti necessari ad eseguire le scale, gli arpeggi, ecc.).
La diteggiatura delle scale sulla tastiera è già fornita come allegato cartaceo al libro. Il resto verrà reso disponibile in forma cartacea al più presto.
Le modifiche che ha apportato l'autore in cinque anni sono corpose e sparse in tutto il libro. Alcune parti sono state completamente riscritte per essere più comprensibili, altre sono state tolte ed altre aggiunte. Il libro è "sostanzialmente" lo stesso, ma la seconda edizione è la più completa e chiara, oltre ad essere la più aggiornata. Inoltre il libro è in brossura e molto più resistente all'uso prolungato e continuo ed è anche impaginato professionalmente (nella prima edizione l'impaginazione la fece il traduttore!).
In buona sostanza se studiando la prima edizione i metodi sono stati capiti bene ed utilizzati con successo non è necessario acquistare la seconda (seppur consigliabile per via dei vantaggi elencati prima e della maggiore enfasi sul "Suonare Mentalmente") .
Supponiamo che il passaggio sia Do-Mi-Sol-Do-Si in cui l'ultimo Si è quello più basso del Do iniziale.
Questo passaggio non può essere suonato come un accordo (tutte le note insieme) perché per suonare l'ultima nota è necessario far passare l'indice sul pollice che sta suonando l'ultimo Do.
Quindi l'insieme parallelo più grande (per questo passaggio) sarà Do-Mi-Sol-Do e si potrà quindi iniziare a suonare con cadute successive dell'accordo Do-Mi-Sol.
Una volta che l'accordo viene suonato perfettamente (tutte le note assieme) diciamo una volta al secondo, allora si può iniziare - sempre facendo delle cadute - a suonare velocissimamente le note Do Mi Sol Do dicamo con le dita 1 2 4 1.
Se si riesce allora si può RALLENTARE la velocità con cui si suonano le tre note ed iniziare ad inserire la giusta durata di ciascuna nota.
Si continua così fino ad arrivare alla velocità voluta (rallentando dalla velocità altissima di partenza).
Nel caso non si riesca a passare dall'accordo (Do-Mi-Sol) alle note suonate velocissimamente Do Mi Sol Do, allora è necessario ridurre la dimensione dell'insieme parallelo e provare a fare la stessa cosa con le prime tre invece che quattro note. Quindi dall'accordo Do-Mi-Sol si passerà alle tre note velocissime Do-Mi-Sol e poi dall'accordo Sol-Do alle due note velocissime Sol Do.
Tra i due sotto insiemi paralleli più piccoli (Do-Mi-Sol) e (Sol-Do) è importante che ci sia in comune la nota Sol che serve da collegamento.
Se si riesce a fare il passaggio dall'accordo alle note velocissime rispettivamente e separatamente dei due sotto-insiemi paralleli, allora si potrà riprovare con l'insieme completo. Altrimenti bisognerà suddividere ulteriormente e scegliere i sotto insiemi Do-Mi Mi-Sol Sol-Do e studiarli separatamente (prima accordo e poi note velocissime e poi rallentare, per ciascuna coppia) per poi unirli.
E così via per tutti gli insiemi paralleli del pezzo.
Dopo aver studiato ad esempio i primi due si dovrà studiare il collegamento tra di essi (nell'esempio di prima il passaggio dell'indice sopra al pollice per suonare il Si più in basso). Questo si può fare avendo ben studiato i due insiemi paralleli che quindi non creeranno problemi e si potrà "rifinire" solo il passaggio di collegamento.
Il libro è disponibile subito per corrispondenza ed è da poco iniziata la distribuzione nelle librerie e nei negozi di musica.
In ogni caso può essere ordinato in qualsiasi libreria comunicando:
Titolo: "I fondamenti dello studio del pianoforte"
Autore: Chuan C. Chang
ISBN-13: 978-88-89292-32-7
Oppure dicendo loro di visitare questo sito e di mandare una email a:
roberto@studiarepianoforte.it